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Trionfo italiano nello Skeet a squadre

La coppia italiana Bacosi-Rossetti conquista la vittoria nello Skeet a squadre, avendo la meglio sulla coppia formata dal grandissimo Hancock e dalla sua collega, connazionale, allieva Smith. Tutti i fucili in gara erano Beretta.

 

Le donne decidono. Se Smith con i suoi errori ha “condizionato” la competizione del team USA, Diana Bacosi, opaca nella prova individuale, stavolta è stata immensa, sparando come meglio non poteva. La gara ha visto al terzo posto la Cina, dopo un testa a testa contro l’India.

 

Per Diana, l’emozione è palpabile: “Tre partecipazioni a un evento così prestigioso, tre successi consecutivi... Sono entrata nella storia del tiro a volo mondiale! Vincere con Gabriele è stata un’emozione unica e mi ci voleva visto che la gara individuale non era andata bene: avevo la febbre, probabilmente qualcosa mi ha tirato un po’ giù. Però piano piano mi sono ripresa ed oggi è arrivata la vittoria.”

 

“Non devo questo successo soltanto a chi mi ha guardato dall’alto – commenta Gabriele riferendosi al padre, scomparso nel 2018 – ma anche in primis a me stesso, mia mamma e la mia ragazza, ai miei tifosi e chi mi sta vicino ogni giorno. Poi è chiaro che il mio primo pensiero è stato papà, è inevitabile. Penso che fosse tutto scritto prima, ho dato l’anima per l’individuale, partito male con un 22 ma semplicemente non era destino. Il mio destino doveva essere il mixed team con Diana ed è una conquista davvero meravigliosa; sono felice e orgoglioso.”

 

Diana Bacosi dal 2004 partecipa per la prima volta ai campionati europei di tiro, ottenendo il secondo posto nello Skeet a squadre. Compete ancora agli europei di tiro vincendo due volte di fila (2005, 2007), e in seguito salendo sul secondo gradino (2008). Dopo un periodo di cinque anni non competitivi, nel 2013 partecipa prima agli europei in Germania e poi ai mondiali in Perù, vincendo lo Skeet a squadre in entrambe le competizioni. Allenata da Andrea Benelli, nel 2016 vince lo Skeet femminile nell’evento sportivo più prestigioso. Dal 2018 in avanti il suo cammino è stato cosparso di ulteriori e notevoli successi.

 

Gabriele Rossetti è stato introdotto al tiro a volo dal padre Bruno. Nel 2014, all'età di 19 anni, Gabriele vince sia il Campionato europeo a Sarlospuszta che il Campionato mondiale a Granada di tiro a volo nella categoria Juniores. Sarà nel 2015 che, riconfermandosi campione europeo a Maribor, a metà stagione, nonostante la giovane età, viene eccezionalmente trasferito dalla categoria Juniores a quella Senior e convocato al Campionato mondiale di Lonato, dove conquista il terzo posto. Conclude la stagione classificandosi primo alla Finale di Coppa del mondo, battendo l'americano Vincent Hancock. Nel 2017 si conferma ai vertici della specialità vincendo anche i Mondiali di tiro disputati a Mosca (Russia).

 

Vincent Hancock fa gli onori di casa, commentando il risultato di questa finale e la conquista del secondo posto: “É fantastico, tutto ciò per cui abbiamo lavorato sodo. Anche se non è il metallo più prezioso, essere qui e garantirsi un altro successo è stato davvero favoloso. Vincere di nuovo con Austen è fantastico, oggi ha combattuto davvero duramente, così come ho fatto io. Questo è lo sport!”

 

Il Presidente Franco Gussalli Beretta celebra così i campioni: “Congratulazioni ai nostri straordinari atleti del Beretta Team! La loro dedizione e precisione riflettono i valori fondanti della nostra Azienda. Siamo orgogliosi di supportarli con attrezzature all'avanguardia che li aiutano a eccellere nelle competizioni più prestigiose. Il loro successo è una testimonianza del nostro impegno costante nel fornire prodotti di alta qualità.”

 

Il CEO e direttore generale Carlo Ferlito ha così commentato la straordinaria campagna di tiro a volo: “Complimenti ai nostri straordinari atleti per aver raggiunto la vetta dell’Olimpo. Nel tiro al volo, ogni colpo conta e la dedizione è fondamentale, proprio come nella nostra azienda. Il lavoro di squadra e l'impegno costante sono alla base del nostro successo, esattamente come nello sport. In azienda ci dedichiamo ogni giorno con grande passione alla ricerca di quegli strumenti che possano portare vantaggio a questa nobile disciplina: in questo, l’innovazione tecnologica continua ad essere per noi la stella polare dell’agire quotidiano. Questo trionfo contribuisce a rafforzare l'immagine dell’Italia nel mondo, mostrando il potenziale di crescita che lo sport può portare al nostro Paese.”

 

Entusiasta anche Daniele Piva, Vice President Commercial Market Business di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta: “Un grande applauso ai nostri atleti per questa conquista, con un applauso speciale al team Italiano. Il loro successo è anche frutto del profondo studio che dedichiamo alla realizzazione delle canne dei nostri fucili, progettate specificamente per aiutare i tiratori a rompere il piattello con la massima efficienza. Grazie a questo impegno nella tecnologia Steelium Pro, unita alla costante ricerca tecnologica e di nuovi materiali per la costruzione dei nostri fucili, siamo in grado di fornire armi che offrono prestazioni ineguagliabili, mantenendo la nostra azienda all'avanguardia nel settore.”

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