Un bilancio record
Stamani alla presenza della stampa, BERETTA ha illustrato le ragioni che hanno portato al fatturato record del 2022, attestatosi su un valore totale che supera i 310 milioni di euro. Nei loro interventi, il Presidente FGB, il Direttore Generale Carlo Ferlito e l'Innovation Project Manager Carlo Gussalli Beretta si sono soffermati sulle sfide che hanno caratterizzato l’anno da poco concluso, le recenti acquisizioni societarie, gli investimenti intrapresi e quelli in programma per il futuro. È emerso un chiaro focus sui temi dell’industria 4.0 e, più in generale, su una serie di progetti digitali che Beretta ha a cuore, essenziali per guardare a un futuro prospero e al passo con i tempi, mantenendo sempre però il DNA che contraddistingue Beretta da quasi 500 anni.
Questo l'intervento del presidente Franco Gussalli Beretta:
"Il 2022 verrà ricordato e celebrato nella secolare storia della nostra società come l’anno in cui abbiamo raggiunto e superato i 300 milioni di fatturato: traguardo mai raggiunto in precedenza. Le cifre attuali attestano un valore che supera i 310 milioni. Si tratta di numeri estremamente importanti raggiunti grazie al nostro core business che si focalizza sul mercato civile e sportivo, come dimostrato dall'incremento del 50% nei principali mercati europei. Voglio sottolineare quanto abbia performato il mercato civile nazionale toccando cifre record per un volume d’affari che supera i 21M. In questo anno record mi preme evidenziare l’importante trend di crescita in doppia cifra registrata dalla divisione abbigliamento e accessori e ricambi e Proshop (rispettivamente +18% per l’abbigliamento, +30% per gli accessori e + 20% per ricambi e Proshop), numeri che premiano la qualità e l’alta tecnologia dei nostri prodotti e rimarcano l’importanza dell’assistenza e dell’“after market”.
Stiamo continuando ad espandere la nostra rete allo scopo di avvicinarci al cliente finale in modo sempre più capillare. Ciò grazie a una maggior focalizzazione e penetrazione dei mercati attraverso una struttura diretta che ci permette di arrivare direttamente nelle armerie e nelle catene di distribuzione. Questa crescita è figlia della nostra continua tensione in quel processo di internazionalizzazione che avviò l’undicesima generazione della mia famiglia rappresentata da Giuseppe Antonio e dal figlio Pietro Beretta. Sul solco di questo percorso intrapreso più di un secolo fa, continuiamo a lavorare per aprire nuovi mercati.
Un anno complicato, il 2022. Come tutte le famiglie e le aziende italiane anche noi di Fabbrica d’Armi abbiamo dovuto fronteggiare la crisi ed i relativi rincari energetici. Un numero su tutti fotografa in maniera esaustiva e nitida di che cosa abbiamo dovuto fronteggiare: il costo di produzione è salito a 9,5M€ rispetto ai 2,8M€ dell’anno precedente. Andando più nello specifico, nel 2022 abbiamo speso per le energie 8,8€M (se consideriamo i 700k€ “risparmiati” grazie agli sgravi del credito d’imposta). Di questi 9,5M, la bolletta Page 2 dell’elettricità ha inciso per 7,5M (il doppio rispetto al 2021, mentre il gas “solo” per 2M€ (cresciuto del triplo). Nel 2021 sono stati spesi per le bollette energetiche 2,8 milioni. Un’incidenza di crescita di circa il 400%! Non solo rincari energetici, perché l’incremento del costo delle materie prime è salito del 50%. Tutto questo ha portato anche ad un aumento del costo dei fornitori, con un incremento medio del 7%. Per fronteggiare questa crescita insostenibile abbiamo messo in pista il progetto 10x10% che, grazie ad una serie di azioni e piccoli gesti, ci permetterà di risparmiare il 10 per cento dell’energia consumata che, a consuntivo, vale diverse centinaia di migliaia di euro sull’anno.
Fabbrica d’Armi non smette mai di evolversi: nel 2022 abbiamo effettuato 16M€ di investimenti di cui 9,5M€ in macchinari industriali di ultima generazione e 2,5M in progetti digitali. L’ingegner Carlo Ferlito entrerà poi nel dettaglio, ma ci tengo solo a dirvi che anche nel 2023 continueremo in questa direzione avendo stanziato ben 13M€. Sempre in ambito investimenti stiamo continuando a portare avanti i progetti legati all’Industria 4.0 ed in particolare allo sviluppo di strumenti per la manutenzione predittiva che, come articolerà il nostro Direttore Generale, ci permetterà di sfruttare al meglio la disponibilità tecnica dei nostri macchinari.
Il 2022 lo ricorderemo per il lancio di nuovi prodotti, in particolare per la BRX1 che permette a Beretta di entrare in un nuovo segmento di mercato come quello del Big Game. Questa carabina è già stata distribuita in oltre 30 paesi con ben 15.000 pz venduti, senza considerare gli USA dove verrà lanciato nel corso del 2023. Come già sapete e come già avete scritto nei mesi scorsi, nel corso dell’ultimo anno Beretta Holding ha completato un’importantissima operazione strategica con l’acquisizione di Ruag Ammotec. In questo modo il gruppo completa la propria gamma prodotto offrendo così all’appassionato un ecosistema completo. Pensiamo ad un cacciatore che guardando verso l’offerta del Gruppo Beretta potrà trovare dall’arma alla cartuccia, dall’ottica all’indumento tecnico.
Mantenendo i differenti marchi e la tradizionalità delle aziende acquisite potremo ulteriormente acquisire nuove quote di mercato. Prima di passare parola all’ingegner Ferlito voglio parlarvi della risorsa più importante per l’Azienda, il vero e imprescindibile valore aggiunto: il capitale umano. Per questo a fine 2022 abbiamo voluto premiare e riconoscere un importo straordinario di 1.000 euro da poter utilizzare sulla piattaforma welfare Pellegrini oltre ad un buono carburante di €200. Questo credo sia da considerare come primo concreto passo verso l’abbattimento del cuneo fiscale. I risultati importanti ottenuti negli ultimi 12 mesi e che oggi vi stiamo raccontando sono anche il frutto del clima costruttivo riguardo alle relazioni aziendali"