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Skeet maschile: un trionfo Beretta

Dopo il Trap, altro successo pieno per Beretta nello Skeet: è Vincent Hancock, il re dei re, a confermarsi il migliore di tutti in questa disciplina. Il connazionale Conner Prince si è classificato secondo alla sua prima partecipazione in un evento sportivo di tale calibro, mentre il tiratore taiwanese Lee Meng Yuan ha ottenuto il terzo posto. Quarto Tammaro Cassandro, unico italiano in finale dopo l’eliminazione di Rossetti allo shoot-off.

 

Che sarebbe stata una competizione bellissima lo si è visto dalle sessioni di qualificazioni della mattina: tantissima concretezza e pochissimi errori, i continui cambi di condizioni di luminosità e vento hanno reso la gara di Skeet davvero avvincente. Sul campo, Beretta si presenta con ben 5 atleti su 6. Il favorito dai pronostici era Vincent Hancock, che si è confermato campione portando a casa questo titolo commettendo solo due errori (al ventinovesimo e al trentaquattresimo piattello). La classifica si definisce alla fine della serie di quaranta piattelli: Cassandro dopo i tre errori al 32, 34 e 36esimo piattello esce quarto. In quel momento Prince è in testa con un piattello di vantaggio su Hancock e la battaglia finale a tre vede Lee sciogliersi e lasciare i due americani combattere per il titolo: vince l’esperienza, vince la freddezza, vince il Campione con la C maiuscola, con 58 piattelli rotti contro i 57 di Prince. Hancock viene proclamato campione per la quarta volta a un evento sportivo di tale prestigio, imbracciando il suo inseparabile DT11.

 

"Sono partito forte e ho mancato un paio di bersagli nella parte centrale, poi ho capito che se avessi voluto battere Conner, avrei dovuto essere perfetto per il resto del tempo – afferma Vincent alla fine della gara - Il vento che c'era, e anche i nervi tesi, hanno causato tanti zeri a tutti gli atleti e io volevo solo essere quello che ne mancava meno. Vincere ancora una volta il metallo più pesante è stato un sogno che si è avverato, ogni volta è sempre più difficile arrivare a portarsi a casa una vittoria. Mi aspetto di fare del mio meglio, anche se non si sa mai cosa succederà sul campo. Sono estremamente grato e ho pregato molto perché questo accadesse. Questa competizione è stata stancante, ho bisogno di rimettermi in sesto e di recuperare le energie – ho dormito poco e questo mi ha ricordato che sto diventando vecchio e che lo sto facendo da molto tempo".

 

Vecchio solo agonisticamente, visto che ha solo 35 anni: Vincent Hancock (classe 1989) è un sergente dello United States Army ed è membro dell'Army Marksmanship Unit di Fort Benning. È un tiratore di Skeet statunitense, campione assoluto per ben quattro volte.

 

Il giovane Prince condivide la sensazione di gareggiare per la prima volta all’evento sportivo a cui tutti gli atleti ambiscono: "Ero incredibilmente nervoso per una gara come quella. Dopo il primo errore ho mantenuto il mio ritmo e ho colpito un bersaglio alla volta, convincendomi che se avessi eseguito bene i processi sarei arrivato in cima o dietro a Vincent. Soprattutto perché è il mio allenatore e salire sul podio con lui è fantastico!"

 

Conner Lynn Prince (classe 2000) è un tiratore texano di Skeet, partecipe alla competizione grazie alla vittoria ottenuta nella World Cup 2023 di Rabat.

 

Le congratulazioni del Presidente Franco Gussalli Beretta, presente sugli spalti, non tardano ad arrivare per il campione: “Una gara davvero emozionante e un risultato che riempie il cuore di orgoglio. Quanto accaduto oggi qui è qualcosa di eccezionale, straordinario. Un grande grazie a Vincent che continua a tenere in cima all’Olimpo il marchio Beretta. Ma voglio congratularmi sinceramente con tutti i nostri atleti per le loro prestazioni. In particolare a Prince, visto che era la sua prima volta a un evento di tale prestigio. Come azienda siamo orgogliosi di poter fornire il nostro supporto agli atleti e al movimento, sia nazionale con Fitav che internazionale con ISSF, non solo come semplici fornitori, ma come partner. Questo successo rafforza ulteriormente il nostro legame e il nostro impegno verso di loro."

 

Giungono anche i complimenti del CEO e Direttore Generale Carlo Ferlito: "Siamo immensamente orgogliosi dei nostri atleti che hanno conquistato lo Skeet maschile, come accaduto per il Trap. Il tiro al volo è uno sport che esalta la competizione leale, il lavoro di squadra e l’attenzione ai dettagli, princìpi che guidano anche il nostro operato in Azienda. Ogni vittoria è frutto di un impegno collettivo e il successo dei nostri atleti è un riflesso dell’unità e della forza della nostra Azienda e del nostro Paese. Lo sport continua a essere un potente motore di crescita, ispirando generazioni e promuovendo valori di eccellenza."

 

"Congratulazioni a Vincent, Conner e Lee per la straordinaria conquista. – commenta Daniele Piva, Vice President Commercial Market Business di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta SpA – Questo successo è il risultato non solo del loro impegno, ma anche del nostro incessante lavoro per fornire le armi migliori. Abbiamo visto trionfare il DT11, un’arma iconica e sinonimo di precisione e affidabilità in tutto il mondo anche grazie alla nostra tecnologia Steelium Pro per le canne: un titolo che non ci siamo auto conferiti, ma che deriva dall’incredibile scia di successi ottenuti dagli atleti che imbracciano questo fucile. Ogni nostro prodotto, anche nell’abbigliamento, è pensato per dare il massimo supporto al tiratore, contribuendo a rompere ogni piattello con precisione."

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